Il
“Libro Modificato” nasce dall'utilizzo della Comunicazione
Aumentativa e Alternativa.
La Comunicazione
Aumentativa Alternativa (CAA) è “ogni comunicazione che
sostituisce o aumenta il linguaggio verbale “ ed è “un'area
della pratica clinica che cerca di compensare la disabilità
temporanea o permanente di individui con bisogni educativi
complessi”(ASHA, 2005).
L'aggettivo
“Aumentativa” sta ad indicare che tende non a sostituire, ma ad
accrescere la comunicazione naturale, utilizzando tutte le competenze
dell'individuo.
La
CAA nasce inizialmente dalle necessità di comunicazione di persone
con gravi problemi motori e uno sviluppo cognitivo nella norma, ma
negli anni estende il proprio campo d'intervento a disabilità molto
differenti, che coinvolgono i disturbi dello spettro autistico, le
componenti espressive e motorie del linguaggio , la comprensione
linguistica.
Questa
doverosa premessa relativa alla Comunicazione Aumentativa Alternativa
mi conduce ad introdurre il protagonista principale del mio lavoro,
l'In-book o “Libro Modificato”.
L'ascolto
di letture ad alta voce è un'esperienza fondamentale per i bambini,
in quanto sostiene lo sviluppo emotivo, linguistico e cognitivo.
I
bambini con disabilità, soprattutto con bisogni educativi complessi,
trarrebbero enorme beneficio da questa esperienza, ma spesso sono
quelli a quali si legge meno o si fatica a trovare libri adatti.
L'In-book
nasce dalle conoscenze sulla CAA, dalle sperimentazioni eseguite su
gruppi di bambini, con la collaborazione delle scuole, degli
operatori dei servizi, con l'obiettivo di “costruire” libri
illustrati con testo in simboli realizzati “su misura” per il
singolo bambino.
Il
“Libro modificato” parte da opere di letteratura per l'infanzia
o anche dai vissuti stessi del bambino, e diventa uno strumento per
l'inclusione e il supporto allo sviluppo.
Le
Biblioteche con sezioni dedicate agli IN-book sono pochissime in
Italia, questa idea nasce da una proposta del Centro
Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa, Unità Operativa di
Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Fondazione
IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena -
Milano, che è diventato Capofila del Progetto relativo ai
Libri Modificati.
L’intervento
della CAA non si rivolge infatti soltanto al bambino, ma anche a
tutte le persone che interagiscono con lui, in un’ottica di
progressiva assunzione di competenze da parte del contesto di vita,
che possa così soddisfare nel tempo i bisogni comunicativi in
continuo cambiamento del bambino.
L’obiettivo
è costruire un sistema flessibile su misura, da mettere in campo in
tutti i momenti e luoghi della vita poiché la comunicazione è per
ognuno di noi necessaria ed indispensabile in ogni momento.
Il
modello di intervento è “basato sulla partecipazione”, in primo
luogo, perché l’obiettivo è facilitare la comunicazione
significativa e la partecipazione della persona nelle attività della
vita quotidiana e nella società, nel significato dato al termine
dall’ICF (OMS, 2001).
In
secondo luogo, perché la partecipazione attiva del ragazzo, della
famiglia e del contesto di vita è necessaria e indispensabile nel
momento della valutazione in quanto “migliori esperti” del
funzionamento comunicativo e dei bisogni emergenti.
In
terzo luogo perché implica la continua costruzione e negoziazione di
un progetto su misura per quel ragazzo e quella famiglia in quel
contesto ed in quel momento della loro storia, intorno al quale vi
sia pieno consenso di tutti coloro che sono coinvolti.
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