sabato 12 luglio 2014

LE PAURE DEI BAMBINI


                                       

Paure dei bambini? Niente panico!



Le paure dei bimbi spaventano anche i grandi
Alcuni genitori rimproverano i figli, altri diventano iperprotettivi, altri ancora le sottovalutano: le paure dei bambini inducono spesso nei genitori dei comportamenti un po' maldestri. Forse, oltre all'ansia di protezione, le paure dei bambini toccano nuclei psichici profondi o ricordi dolorosi che mettono in apprensione gli adulti al di là delle stesse paure dei bambini. Trovare il modo giusto per aiutare i figli ad affrontarle è semplice, basta seguire alcune regole. Ricordando che le paure dei bambini sono un fattore importante per la maturazione psichica e lo sviluppo della personalità.
Paure dei bambini: quando sono normali
Esistono paure dei bambini che non devono spaventare: sono le cosiddette " paure sane". Ecco quali sono le loro caratteristiche.
- Sono paure "classiche"
Si riferiscono perlopiù agli stereotipi tradizionali ( il buio, il lupo cattivo, l'uomo nero, la strega) che fanno parte delle normali fasi di sviluppo di tutti i bambini.
- Sono paure "passeggere"
La loro presenza si fa sentire in momenti specifici, anche in modo intenso, ma non influenza troppo la vita del bambino. I ritmi e le attività consuete permangono.
- Sono paure "mutevoli"
Non restano uguali per tutta l'infanzia ma si modificano nel tempo, cambiando soggetto (e i dettagli riferiti) con l'avanzare dell'età del bambino.
- Sono paure "gestibili"
La rassicurazione o anche solo la presenza di una figura di riferimento riesce a spegnere la paura e a riportare in breve il bambino alla tranquillità.
Paure dei bambini: quando occorre più attenzione
Se le paure dei bambini sono troppo invadenti, potrebbero essere il segnale che il piccolo sta vivendo un disagio innaturale che non va sottovalutato. Ecco come si presentano.
- Li terrorizzano
Il bambino si agita anche solo all'idea di dover affrontare la situazione a rischio. Dà la sensazione di sentirsi come annientato dal pericolo.
 - Sono paure arrivate a seguito di traumi
- Sono invadenti
Condizionano la vita del bambino e quella dei genitori, impedendo alcune attività fondamentali.
-  Sono permanenti
Queste paure non si modificano nel tempo ma rimangono intatte nonostante lo sviluppo del bambino e risultano vistosamente fuori tempo e fuori luogo (ad esempio la paura di un pupazzetto a otto anni).

Cosa fare per affrontare e le paure dei bambini?
Ecco i comportamenti da evitare e quelli da preferire per aiutare i nostri figli a superarle.
- Non trattiamoli da fifoni e non facciamoli sentire in colpa. Otterremmo solo l'effetto contrario
- Facciamoli esprimere: chiediamo loro di raccontarci le emozioni e le fantasie che li inquietano, con dolcezza e senza forzarli. Riuscire a parlarne e sentirsi accolti riduce la tensione e aiuta ad affrontare il problema.
-Siamo "lì" nel momento in cui la paura si manifesta. Una presenza calma e affettuosa ha un immediato effetto tranquillizzante. 
-Mostriamo serenità ed evitiamo i due opposti: non mostriamoci sempre ansiosi né sempre spavaldi, perché i piccoli potrebbero sentirsi soli e inadeguati o al contrario emularci e diventare "spacconi" anche a dispetto dei propri limiti ed emozioni.
-Evitiamo i confronti: ogni bambino ha i suoi tempi, che vanno rispettati. Dietro un bambino più pauroso rispetto alla media può nascondersi il seme di un talento e di un coraggio fuori dal comune.
- Non diciamo mai: "Affronta la paura, devi essere forte". Spingere unbambino a viso aperto contro una paura è sbagliato, perché può trasformare la paura in terrore e ingigantire il problema.
Tratto da un articolo di Raffaele Morelli

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