Scuola dell’Infanzia
PROGETTAZIONE
EDUCATIVO-
DIDATTICA
Questo è il
buio
Per l’anno scolastico 2014-2015 il
team docenti della scuola dell’infanzia “Rosario” di Codigoro , tenendo conto
delle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo
ciclo d’istruzione hanno pensato ad una progettazione educativa che coinvolga i
bambini, in un lavoro di ricerca e di sperimentazione in più direzioni sul tema
della sensorialità. Per la realizzazione del percorso formativo si intende
utilizzare come strumento di lavoro lo “sfondo integratore” in quanto pensiamo
che esso possa essere uno strumento educativo che faciliti una modalità di
intervento flessibile, articolata e rispondente alla complessità dell'esperienza
educativa. Sfondo integratore che non è altro che una realtà significativa su
cui proiettare e produrre l'attività educativo-didattica: un personaggio
mediatore, contemporaneamente reale e simbolico, concreto ed astratto.
Partire dal vissuto, dalle conoscenze
dei bambini, dall'ambiente che li circonda, significa permettere loro di
continuare la loro storia, di sviluppare la sicurezza, di ritrovare punti di
riferimento, sui quali vivere e fare una serie di esperienze diverse in una
connessione coerente e sistematica che possiamo definire la continuazione della
loro storia.
Rispondendo al bisogno dei bambini di
età di scuola dell’infanzia, la scelta del fantastico offre un confine
flessibile tra "piano della realtà" e "piano della magia".
Lo sfondo integratore favorisce dunque l'interazione fra momento affettivo e
cognitivo, la motivazione all'apprendimento ed infine il decentramento
personale e la cooperazione. La programmazione condotta in questo modo è
evolutiva essendo soggetta a modificazioni sulla base della reciprocità
relazionale-comunicativa che si insatura tra insegnanti e bambini, i quali
partecipano allo stesso progetto dando origine ad uno scambio di informazioni,
le quali provocheranno continui cambiamenti sia nelle scelte didattiche delle
insegnanti che nelle competenze ed aspettative dei bambini.
Il libro che utilizzeremo, come punto
di partenza e come guida delle nostre esperienze, è “Questo è il buio”, scritto
da una scrittrice locale, Gianna Braghin, con le illustrazioni di Vessela
Nikolova.Il testo e le illustrazioni ci hanno catturato per la semplicità, la
chiarezza, con le quali si affronta il tema della sensorialità, proponendosi
come stimolo per lasciare ampio spazio alla creatività dei bambini nella
scoperta e nelle esperienze.Il fatto che il testo sia scritto da un’autrice
locale, ci darà la possibilità di far conoscere concretamente ai bambini, chi
ha inventato la storia, di solito l’autore rimane un personaggio pressoché
sconosciuto, in questo modo invece i bambini potranno confrontarsi con
l’autrice, porle domande, soddisfare curiosità.Grazie al tema della nostra
programmazione, rivedremo il concetto di gioco e cercheremo di riportarlo
alla sua natura spontanea ed esplorativa utilizzando materiali e strumenti
diversi e naturali ;cercheremo di sviluppare e comprendere le numerose
possibilità sensoriali del corpo arrivando ad interpretazioni nuove e più
fantasiose della realtà circostante.Da qui poi ci lasceremo guidare e portare
dai bambini stessi e dalle loro richieste verso argomenti vari ed eterogenei
rendendoli protagonisti indiscussi della loro esperienza
formativa.Organizzeremo laboratori esplorativi, per avvicinare i bambini alla
scoperta dei sensi, dapprima in modo concreto, facendo esperienze sulla vista,
sull’udito, sul gusto, sull’olfatto e sul tatto.Ma con la scoperta di ognuno
dei 5 sensi, si apre la conoscenza di qualcosa di più profondo, legato alla
propria interiorità, è tutto ciò che i sensi scaturiscono in noi: emozioni,
sentimenti, ricordi.
Un bambino è competente perché ha
messo le manine sulla terra l'ha osservata e si è fatto un'idea di essa, ha
annusato i fiori, li ha sfiorati e strappati e ha espresso curiosità ottenendo
informazioni; ha ascoltato le storie lette e ha scoperto il piacere della
narrazione e il valore dei segni grafici; giocando ha condiviso, si è strattonato
con altri, ha imparato a negoziare e ha fatto sue le dinamiche sociali; ha
provato paura, rabbia, gioia; ha conosciuto le emozioni dentro di lui e ne ha
fatto pennarelli per colorare le sue esperienze, si è visto perduto-abbandonato
e ha sperimentato la rassicurazione per affrontare nuove esperienze, ha provato
il dispiacere di separarsi per ritrovare e ritrovarsi protagonista di legami
affettivi importanti.”
Paola Vassuri, Per un profilo educativo all'uscita della scuola
dell'infanzia, 2004
Il bambino della scuola dell'infanzia percepisce e recepisce
messaggi attraverso tutto il proprio "io" e perciò mediante tutto il
proprio corpo.
Il bambino è costantemente immerso in una realtà fatta di
svariati stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili, olfattivi, gustativi)
E' perciò necessario
abituare il bambino a riconoscere e discriminare i vari stimoli, ed aiutarlo a
farne un buon uso, creando stimolanti esperienze.
Il progetto nasce dal
desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta dei 5 sensi favorendo così
sia l'acquisizione di capacità percettive sia la capacità di esprimere
sensazioni ed emozioni
Questo laboratorio nasce
inoltre dall'esigenza di evidenziare, mediante attività ludiche, le numerose
potenzialità che permettono al bambino di esprimersi creativamente mediante
l'utilizzo dei 5 sensi.
Il percorso prenderà vita
da una fiaba di facile comprensione che permetterà ai bambini di vivere
esperienze sensoriali attraverso la manipolazione, il linguaggio verbale, le
attività grafico – pittoriche, la "sperimentazione".
La sfera
sensoriale è strettamente correlata alla sfera affettiva perciò l'attività si
svolgerà su un itinerario che prevede sia la conoscenza della realtà, degli
oggetti, dei materiali, ma anche la partecipazione emotiva tenendo conto delle
sensazioni, delle aspettative e dei desideri.
Verrà proposta un'attività
trasversale che coinvolgerà tutti i campi d'esperienza basata su laboratori di
tipo ludico–motori fondati sui principi del "fare per conoscere" e
"conoscere per trasformare".
PRIMO NUCLEO PROGETTUALE
La Vista
“Questo è il buio. Il buio
è quando il mondo chiude gli occhi e va a dormire. Dentro al buio le cose ci
sono tutte e aspettano solo di essere accese...”
Il primo Nucleo Progettuale introduce il senso
della Vista.
Obiettivi:
-Acquisire la conoscenza dei colori fondamentali.
-Ricercare e osservare
forme nell'ambiente.
-Riconoscere
e denominare: forme, colore, grandezza.
Cosa
faremo?
-Giochi
di mescolanze cromatiche.
-Storie
sui colori.
-Attivita'
di manipolazione di colori per la scoperta delle diverse gradazioni.
-Giochi
con le forme
-Filastrocca
delle forme.
-Costruzione
di cartelloni con le forme.
SECONDO NUCLEO PROGETTUALE
L'Udito
“Questo è il silenzio.Il
silenzio è il mondo che chiude le orecchie.
Il silenzio è quando cade
la neve e i passi non fanno rumore ma solo impronte...”
Il
Secondo Nucleo Progettuale introduce il senso dell'Udito
Obiettivi:
-Percepire il contrasto:
silenzio-rumore.
-Produrre rumori con il
corpo e nell'ambiente.
-Riconoscere suoni e
rumori esterni a sé.
-Percepire l'intensità del
rumore.
-Percepire la provenienza
di un rumore.
-Arricchire il vocabolario
e usare le parole in modo appropriato.
Cosa
faremo?
·Giochi ritmico-musicali
con le mani e/o con i piedi.
·Giochi ritmico-musicali
con attrezzi da cucina.
·Registrazioni di suoni e
rumori presenti nei vari ambienti (casa, scuola, strada).
·Conoscenza di alcuni
strumenti musicali attraverso immagini che li riproducono.
·Rappresentazione grafica
degli strumenti musicali conosciuti.
TERZO
NUCLEO PROGETTUALE
Il
Gusto
“Questo
è un dolce.Un dolce è una torta e quando la metto in bocca si scioglie tutta e
divento una torta anch'io.
Un
dolce è una cosa buona come quando la mamma mi sorride...”
Il terzo Nucleo
Progettuale introduce il senso del Gusto.
Obiettivi:
Distinguere i gusti amaro, dolce, salato.
·Riconoscere e denominare
i gusti amaro, dolce, salato, aspro.
·Esprimere con il corpo,
il gesto, l'espressione grafico-pittorica, sensazioni gustative.
·Arricchire il vocabolario
e usare le parole in modo appropriato.
Cosa
faremo?
·Esperienze di assaggio e
degustazione di alcuni alimenti.
·Riconoscimento dei
quattro sapori primari attraverso la preparazione di soluzioni in acqua
naturale ( soluzione acida, dolce , salata, amara).
·Costruzione del cartellone
delle "faccine" che esprimono le sensazioni provate.
·Il cartellone delle
preferenze dei bambini rispetto ai quattro sapori.
QUARTO
NUCLEO PROGETTUALE
L'Olfatto
“Quando
la mia mamma annusa i fiori, chiude gli occhi e fa MMMM.....Questo è il profumo
secondo me.
I
profumi si capiscono meglio a occhi chiusi: anche il profumo di mamma...”
Il quarto Nucleo
Progettuale introduce il senso dell'Olfatto.
Obiettivi:
·Percepire
odori sgradevoli e profumi.
·Riconoscere e denominare
odori sgradevoli e profumi.
·Riconoscere e
discriminare odori.
·Esprimere con il corpo,
il gesto,l'espressione grafico- pittorica le sensazioni.
·Arricchire il vocabolario
e usare le parole in modo appropriato.
Cosa
faremo?
·Annusiamo alcuni elementi
(fiori, caffè…) ed esprimiamo le sensazioni provate con le già conosciute
"faccine" della scala edonistica.
·Osservazione,
denominazione e riproduzione grafica di alimenti annusati.
·Costruzione della tavola
olfattiva.
·Esperienze di
esplorazione olfattiva dell'ambiente.
QUINTO
NUCLEO PROGETTUALE
Il
Tatto
“Queste
sono le mie mani.Con le mani si prendono le cose e si capisce se sono tenere o
dure, calde o fredde, asciutte o bagnate.
Con
le mani si può battere, pizzicare o fare il solletico.Ma la cosa che mi piace
di più delle mani sono le carezze....”
Il quinto Nucleo
Progettuale introduce il senso del Tatto.
Obiettivi:
-Scoprire e riconoscere i
contrasti sensoriali:
liscio-ruvido
morbido-duro
pesante-leggero
-Manipolare
e trasformare i materiali con creatività.
-Scoprire,
riconoscere e interiorizzare i contrasti sensoriali:
liscio-ruvido
morbido-duro
pesante-leggero
spesso-sottile
Cosa
faremo?
-Ascolto
della storia attraverso cui si svilupperà tutto il percorso formativo.
-Attività
di manipolazione e travasi di materiale vario.
-Giochi
sensoriali relativi alla percezione tattile.
-Percorso
tattile e costruzione di oggetti con materiale di recupero
Obiettivi Formativi della Programmazione
Distinguere ed affinare
le percezioni sensoriali
|
Classificare - ordinare
- confrontare le varie percezioni sensoriali con quelle dei compagni
|
Arricchire le capacità
espressive
|
|
Esprimere le proprie
sensazioni attraverso il linguaggio: verbale, manipolativo e
grafico-pittorico
|
Esercitare e sviluppare
la memoria tattile - visiva - acustica - olfattiva - gustativa
|
|
Socializzare e
condividere esperienze
|
Obiettivi
specifici delle attività della Programmazione
Verbalizzare una
semplice esperienza
|
Esprimere sentimenti ed
emozioni
|
Descrivere percorsi
effettuati
|
Rielaborare i vissuti a
livello motorio
|
Conoscere, riconoscere e
discriminare i 5 sensi
|
Conoscere la funzione
dei 5 sensi
|
Individuare somiglianze
e differenze
|
Riconoscere e denominare
forme geometriche
|
Comprendere ed usare
correttamente le relazioni topologiche:aperto / chiuso; dentro / fuori; sopra
/ sotto; grande / piccolo;lungo / corto; alto / basso
|
Comprendere le relazioni
spaziali : davanti / dietro; vicino / lontano
|
Riconoscere le
dimensioni: spesso / sottile; largo / stretto; pesante / leggero
|
Riconoscere e
discriminare sensazioni uditive: fievole / intenso; sordo / acuto…
|
Riconoscere e
discriminare sensazioni olfattive: puzza / profumo…
|
Riconoscere e
discriminare sensazioni gustative: dolce / amaro, sapido /insapido…
|
Riconoscere e
discriminare sensazioni tattili: caldo / freddo; duro / morbido …
|
Stabilire relazioni
temporali: prima / adesso / dopo
|
Manipolare materiali
vari
|
Usare in modo creativo
il materiale a disposizione
|
Partecipare alle
proposte, al lavoro in gruppo, alle attività comuni
|
ATTIVITA'DELLA PROGRAMMAZIONE
Attraverso i sensi, i
bambini riescono a sentire la superficie dei vari materiali e a descrivere
verbalmente tutte le sensazioni tattili e visive trasmesse: il colore, la
forma, la qualità della superficie (liscia, ruvida, calda, fredda…).
Ogni
sensazione è però sempre strettamente correlata ad altre e spesso le sensazioni
sono "evocative".
Inoltre alcuni materiali
possono anche essere assaggiati o comunque odorati…
Perciò ogni bambino potrà:
TOCCARE – ACCAREZZARE –
AFFERRARE– MESCOLARE - IMPASTARE – MODELLARE - ASCOLTARE – ASSOCIARE -
ASSAGGIARE – ODORARE - EVOCARE – CREARE…
Attività
l Esperienze psicomotorie;
l Incontro con l'Autore;
l Giochi liberi e guidati;
l Giochi di imitazione e di
finzione;
l Drammatizzazioni;
l Esperimenti;
l Puzzle, collage;
l Raggruppamenti, relazioni;
l Confronti,
classificazioni;
l Seriazioni, misurazioni,
conteggi, operazioni;
l Giochi memory, simmetrie,
lateralità.
l Ascolto e comprensione di
storie e di racconti;
l Memorizzazione di
filastrocche e poesie;
l Ascolto e memorizzazione
di canti;
l Riflessioni e discussioni
sulla vita reale;
l Rappresentazioni grafiche
e plastiche.
Materiali previsti:
farina bianca e gialla…
pongo, plastilina, das…
sale grosso e fino
zucchero
spezie
polvere di caffè
legumi…
agrumi…
ortaggi
pasta,
riso…
bottoni, fili, corde…
legno e metallo…
carta, cartone, carta
vetrata…
colla vinilica
gommapiuma, stoffe,
cotone, lana…
materiali di recupero
vari…
sussidi audiovisivi… e
tante altre cose…
Attività ludico-didattiche
della Programmazione
GIOCO :
Ogni bambino
bendato deve indovinare i vari materiali che tocca con il solo aiuto del tatto.
Quando indovina il gruppo intona un allegro motivetto scelto per premiare il
vincitore.
GIOCO CON LO SCATOLONE
:
Coppie di oggetti, uno da porre uno dentro lo scatolone, l'altro su un tavolo
per poterlo osservare e manipolare.
Gli oggetti devono possedere le seguenti
caratteristiche:
duri / morbidi ; lisci /
ruvidi ; piccoli / grandi
pungenti ; quadrati /
rotondi / rettangolari
A
turno i bambini infilano il braccio nel "buco" dello scatolone per
trovare lo stesso oggetto indicato dall'insegnante.
GIOCO
DEL TATTO:
Riconoscere al tatto, con le mani con i piedi o con altre parti del
corpo, alcuni materiali diversi : legno, carta, farina, metallo, sale, pongo…
al fine di descrivere le sensazioni vissute.
Costruzione di
"strisce" tattili.
GIOCO
" SENTIAMO CON I PIEDI"
Si dispongono delle corde per terra dando
forme diverse: si osservano le figure ottenute poi a turno e bendati, i bambini
camminano scalzi sulle corde, mantenendo il percorso e la direzione data : l'insegnante è accanto per sostenere se è
necessario.
Verbalizzazione delle
sensazioni provate e delle difficoltà incontrate.
Verifica grafica
individuale delle situazioni di gioco vissute.
GIOCO
DEL SILENZIO E DEI SUONI:
Discriminare suoni noti, versi di animali, suoni
familiari, rumori della città, distinguere suoni naturali da quelli
artificiali,classificare i suoni per intensità e durata cercando di indicare
durata e intensità dei vari suoni. Cercare di riprodurre i suoni uditi.
GIOCHIAMO IN CUCINA:
Preparare, nei vari periodi
dell'anno, semplici "ricette" da guardare, toccare, odorare… tutti
insieme.
Il vino
Le caldarroste
La spremuta d'agrumi
Il pandolce
I frullati
La
macedonia…
E tutto quello che ci verrà in mente…
Cercheremo di utilizzare anche
il momento del pasto, per scoprire cosa piace e cosa i nostri bimbi proprio non
gradiscono.Cercheremo di capire insieme i motivi delle loro "preferenze
gastronomiche"
Criteri di verifica
Strumento di verifica sarà soprattutto
l’assunzione dell’osservazione sistematica e occasionale, sia nella dimensione
individuale che sociale per capire se il progetto educativo e didattico è
veramente adeguato e calibrato rispetto alla realtà presente nella sezione, se
vi è un’effettiva conquista di abilità e capacità; se infine permette di far
emergere bisogni ed esigenze affettive, emotive, cognitive dei bambini.
Valutazione
Le abilità raggiunte, le competenze e
i livelli di apprendimento acquisiti, saranno valutate con l’ausilio di:
-osservazioni durante le diverse
attività;
-schede operative di verifica;
-conversazioni guidate;
-disegni ed elaborati;
-drammatizzazioni;
-formulazione di ipotesi.
Le informazioni, le osservazioni, i
documenti utili a conoscere i bambini, con gli elaborati che ne rappresentano
il percorso educativo realizzato nell'anno scolastico saranno raccolti e consegnati al termine della frequenza
della scuola dell’infanzia .
Tutti questi documenti assumeranno un'
evidente importanza nel passaggio alla scuola primaria in quanto
rappresenteranno la memoria del bambino e dell’esperienza appena conclusa.
Metodologia
La metodologia proposta per tutto l’anno
scolastico è di tipo attivo;partendo dalla narrazione del testo riferito
si cercherà di sviluppare nei bambini la curiosità, la riflessione e la
sensibilità rispetto alle tematiche affrontate. Pertanto si alterneranno osservazioni e suggestioni nelle quali
alleneremo gli occhi a vedere anche attraverso il buio, le orecchie a sentire
anche nel silenzio, le mani a toccare, il gusto per assaporare, l'olfatto per
annusare profumi che evocano ricordi, esperienze che promuovono l’armonia in un
rapporto fra azione ed emozione e stimolano curiosità e creatività.
Particolare importanza verrà data al raggiungimento di un certo grado di
autonomia (adeguato all’età) nei suoi vari aspetti e al rispetto
dell’autostima.
Le conversazioni di gruppo, opportunamente stimolate offriranno l’occasione per
sottolineare l’importanza di ascoltare ed essere ascoltati, di condividere le
regole di comportamento e rispettarle.
Spazi
·
Sezione;
·
Laboratorio;
·
Giardino.
Valutazione
La valutazione degli
alunni sarà effettuata attraverso conversazioni individuali e attraverso la
verbalizzazione delle esperienze, la raccolta degli elaborati dei bambini e
l’abilità dimostrata nei vari laboratori attivati.La valutazione sarà
effettuata nel rispetto dei ritmi cognitivi individuali.